Patate e uova al forno

Quale mito ricordano le uova? Secondo la mitologia greca i gemelli Castore e Polluce furono concepiti dall’accoppiamento di Zeus con Leda dopo essersi trasformato in cigno.  Leda era la moglie di Tindaro, re di Lacedemone. Nella stessa notte ella si unì anche al proprio marito e dalle due congiunzioni nacquero due coppie gemelle contenute dentro due uova. In ciascuna di esse furono generati  Polluce ed Elena la cui paternità fu attribuita a Zeus, e Castore e Clitennestra considerati figli di Tindaro.  Il luogo di nascita viene posto sul Taigeto, monte di Sparta. Castore e Polluce divennero eroi della Laconia e furono educati dal saggio centauro Chirone, mentre Elena era la bellissima Elena di Troia, moglie di Menelao, il fratello di Agamennone.  Paride, figlio del re di Troia Priamo, fu interpellato per giudicare che fosse la più bella tra Era, Athena e Afrodite. Nel giudizio  fu favorita Afrodite che gli promise… leggi tutto

Zucca, mele e pistacchio: i Ciclopi

  Nella mitologia greca i Ciclopi sono di tre specie. I Ciclopi Urani, figli di Urano e Gaia, i Ciclopi Siciliani, compagni di Polifemo, che si trovano nell’Odissea, i Ciclopi costruttori. I Ciclopi Urani fanno parte della prima generazione divina, quella dei Giganti. Hanno un solo occhio, e sono abili nella manualità per forza e abilità. Si chiamano Bronte, Sterope o Asterope e Arge, detentori rispettivamente del Tuono, del Lampo e del Fulmine. Catturati da Urano, vengono liberati da Crono che poi li incatenerà nel Tartaro, fino a quando Zeus si servirà di loro, avvertito da un oracolo, per riportare la vittoria definitiva. Li libererà e in cambio otterrà il tuono, il lampo e il fulmine. Consegnarono ad Ade un elmo che lo rese invisibile, a Poseidone un tridente. Così affrontarono i Titani e li precipitarono nel Tartaro. Secondo la tradizione il Ciclope Bronte fondò l’omonima cittadina che si trova… leggi tutto

Le frittelle della nonna: la storia di Anteo

  Anteo era un gigante, figlio di Poseidone e di Gaia. Abitava in Libia , non lontano da Utica secondo Lucano, in Marocco secondo la maggiorparte degli autori. Costringeva tutti i viaggiatori a lottare contro di lui. Dopo averli uccisi, ornava con le loro spoglie il tempio del padre. Anteo era invulnerabile finché stava a contatto con la terra  che era sua madre. Eracle, quando giunse in Libia, alla ricerca dei pomi d’oro, lottò contro di lui e lo soffocò sollevandolo sulle spalle. le frittelle oggi proposte sono molto semplici da preparare. Ingredienti per circa dieci frittelle: g. 100 di farina per dolci g. 75 zucchero di canna un bicchiere di latte due uova una bustina di lievito per dolci olio extra vergine di oliva una banana, o in alternativa una mela. Montare a parte gli albumi a neve aggiungendo un pizzico di sale. Sbattere i tuorli d’uovo con lo… leggi tutto

Fantasia ricotta verza e pinoli

I pinoli  hanno un sapore accattivante e delicato e fin dai tempi più remoti considerati afrodisiaci allo scopo di aumentare la fertilità. Il pino che li produce con la pigna che ne è il contenitore, essendo un albero sempreverde, fu oggetto di venerazione da parte di popoli antichissimi. La pigna stessa infatti è simbolo di morte e rinascita in quanto piena di frutti, appunto i pinoli. In Grecia durante le feste di propiziazione  di fecondità, le pigne  chiuse venivano adoperate per favorire la produttività della terra; per la forma caratteristica esse rappresentavano l’attributo maschile contenente i semi della procreazione.  Un altro chiaro riferimento per la forma è l’associazione con l’uovo cosmico, simbolo della nascita e della continuità della vita.  Essa appare nelle rappresentazioni babilonesi già nel IX secolo a. C. Nella tradizione romana  i pinoli vengono esaltati come apportatori di fertilità. Ovidio  li considera cibo adatto a favorire l’amore. Anche… leggi tutto

Pesto alla menta

Menta, Mente o Myntha era una una ninfa che abitava negli Inferi, nata dal fiume Cocito, affluente dell’Acheronte.Secondo la mitologia fu oggetto di gelosia di Persefone, moglie di Ade-Plutone, di cui fu concubina. La dea infuriata per gli insulti ricevuti dalla bellissima ninfa, la ridusse in pezzi.  Ade la trasformò  in una pianta profumata sul monte Trifilo in Bitinia.  Pare che la stessa Persefone facesse in modo che risultasse una piantina insulsa e senza bellezza, o anche secondo un’altra versione, Demetra, madre della regina  degli Inferi, la rese sterile per vendetta, impedendo così che potesse dare frutti. In cucina la menta è largamente impiegata per il suo profumo intenso e aromatico, dal tipico sapore pungente e piccante. La ricetta che qui si propone è semplice e veloce. Si tratta di un pesto di menta per condire principalmente la pasta. Ingredienti: Spaghetti Menta fresca Pinoli tostati Gherigli di noce Un cucchiaino… leggi tutto

COOKIE POLICY <\> anteria