I Fasci Siciliani

I Fasci siciliani furono un movimento di massa di ispirazione democratica e socialista, nato in Sicilia tra il 1891 e il 1893. Di essi fecero parte il proletariato urbano, braccianti agricoli, minatori ed operai industriali, artigiani, piccoli borghesi e una percentuale non indifferente di donne e ragazzi. Il movimento si sviluppa inizialmente nella parte orientale dell’isola, infatti il 1 maggio 1891 viene costituito il Fascio di Catania. A quel punto si ha una rapida diffusione in tutta la Sicilia, specialmente dopo la costituzione del fascio di Palermo, il 29 giugno 1892, con a capo Rosario Garibaldi Bosco e su modello della Camera del lavoro di Parigi Il 20 gennaio 1893 a Caltavuturo (PA) soldati e carabinieri sparano senza preavviso su una folla di 500 contadini di ritorno dall’occupazione simbolica di terre di demanio (13 morti). Nel maggio del 1893 si svolge il congresso di Palermo: partecipano 500 delegati di quasi… leggi tutto

Gesualdo Bufalino e la sua collezione di dischi

Una passione coltivata quasi in sordina, poco nota ai lettori di Gesualdo Bufalino: la musica jazz. Di questo argomento si occupa appunto l’interessante pubblicazione a cura di Giuseppe Sole, “Bufalino e il jazz-discografia di una collezione”, Edizioni Salarchi Immagini, Quaderni della Fondazione Gesualdo Bufalino. Si tratta di un’immagine inedita dello scrittore siciliano, che nell’intimità della sua casa, amava collezionare dischi di jazz a 78 e 33 giri, un interesse per lo swing e per un genere musicale raffinato e insolito per un intellettuale poco tradizionale e ricco di sorprese. Personaggio schivo e riservato, Bufalino approfondisce e si appassiona al jazz con entusiasmo e competenza. Pur vivendo in una provincia siciliana lontana dagli echi dei concerti jazz, egli ebbe modo di esprimere al massimo la sua passione attraverso i dischi e l’ascolto radiofonico. Aperto a forme di conoscenze culturali vaste e poliedriche del mondo moderno, come il cinema, oltre che il… leggi tutto

Il primo sindaco di Palermo

Salesio Balsano, chi era costui? Ebbene, non tutti forse sanno che fu il primo sindaco della città di Palermo dopo la proclamazione dell’Unità d’Italia. Prima di lui infatti fu nominato nel 1860 da Giuseppe Garibaldi – ancora con il vecchio appellativo di “pretore” – Giulio Benso duca della Verdura. Ufficialmente dunque, il primo sindaco eletto dopo l’Unità italiana, deve essere considerato Salesio Balsano della Daina che ricoprì la carica per due volte, nel 1861 e nel 1866. Era nato a Palermo nel 1818 da una famiglia baronale originaria di Vicari, che si era trasferita nel capoluogo siciliano subito dopo avere acquisito il titolo nobiliare nella seconda metà del ‘700. Partecipò ai movimenti rivoluzionari del 1848, e fece parte del Comitato presieduto dal principe Pietro Lanza di Scordia, che si occupò dell’istruzione pubblica, del commercio e dell’amministrazione. Era stato senatore nell’ultimo periodo borbonico, nonché governatore dell’ospedale San Saverio. Dopo l’Unità d’Italia,… leggi tutto

Pensieri in libertà

Spesso la solitudine è la migliore compagna per riflettere (Anna Maria Corradini) Capire gli altri non significa che abbiano ragione (Anna Maria Corradini) Solo due cose sono infinite: l’universo e la stupidità umana e non sono sicuro della prima. (Einstein) “Quanto manca alla vetta ?” “Tu sali e non pensarci! ” (Nietzsche) Il dubbio non è piacevole, ma la certezza è ridicola. Solo gli imbecilli son sicuri di ciò che dicono. (Voltaire) Dio ci ha dato due orecchie, ma soltanto una bocca, proprio per ascoltare il doppio e parlare la metà. (Epitteto) Essere libero è nulla, divenirlo è cosa celeste. (Fichte) Tutto è follia fuorché il folleggiare. Tutto è degno di riso fuorchè il ridersi di tutto. (Leopardi) Non si piange sulla propria storia, si cambia rotta. (Spinoza) La gente esige la libertà di parola per compensare la libertà di pensiero, che invece rifugge. (Kierkegaard) Non è il caso né… leggi tutto

COOKIE POLICY <\> anteria