Cronache dal passato: Giornale di Sicilia 31 agosto 1894
Nella cronaca cittadina del Giornale di Sicilia nel lontano 1894, apparve un articolo che riguardava un magnifico banchetto svoltosi per la partenza del terzo reggimento, che era di stanza a Palermo fino a quel momento.
Si tratta di una vera e propria cronaca mondana che nasconde in sé la stretta sorveglianza di cui era oggetto la Sicilia da parte del governo centrale, con la presenza permanente dell’esercito, per un controllo costante del territorio, spesso infestato dal banditismo dilagante, e sconvolto da sommosse da parte dei contadini e delle classi indigenti sfruttate e indifese. Era il tempo della formazione dei Fasci dei lavoratori, fondati per la rivendicazione dei diritti di chi era costretto a lavorare in condizioni terribili, come per i contadini, o le donne e i bambini sfruttati in modo quasi disumano, nell’attività nelle miniere di zolfo.
I lavoratori cominciavano a scoprire la forza nelle forme associazionistiche, per affermare i più elementari diritti. La presenza del banditismo che non rendeva sicuri i percorsi, specialmente nelle strade più solitarie, era un altro motivo per giustificare la presenza delle truppe dell’esercito nell’isola.
Quel giorno comunque era stato un momento lieto e occasione di incontro tra il bel mondo palermitano.
Si legge: “All’hotel Trinacria ha avuto luogo un cordiale banchetto tra gli ufficiali del terzo reggimento bersaglieri che da Palermo passa a Belluno, dopo quattro anni di guarnigione nella nostra città, dove si acquistò le più vive simpatie, e quelli del primo reggimento bersaglieri che da Belluno passa a Palermo.
Sulla terrazza ove tenevasi il banchetto, sventolavano le bandiere tricolori. Notavansi il generale Morra, il generale Parravicino, il capo di stato maggiore del XII corpo d’armata colonnello Grillenzoni, il comandante del terzo reggimento Giulio Clericetti, il comandante del primo reggimento colonnello Marco Falta.
Brindarono, applauditissimi, ricordando le gloriose gesta dell’eroico e tradizionale corpo dei bersaglieri, il colonnello Clericetti, che con commoventi parole salutò questa “ospitale e generosa terra italiana”-il colonnello Falta che ebbe altre parole d’entusiasmo e d’affetto per Palermo e la Sicilia-il generale Morra che bevve all’esercito, a casa Savoia, alla Sicilia.
Oggi è partito il terzo reggimento. Salutando gli ufficiali e i soldati che si allontanavano da Palermo, diamo il benvenuto a quelli che vengono, a nome della cittadinanza, che pei fratelli dell’esercito nutre la più viva simpatia e il più caldo affetto”.