Anche oltre cento anni fa erano in voga i concorsi musicali, a cui partecipavano cantanti della tradizione popolare siciliana, per promuovere la cultura dell’isola in ambito artistico.

La canzone siciliana riscuoteva larghi consensi presso il pubblico palermitano, anzi era di moda organizzare spettacoli, per far divertire la gente e accontentare la vasta platea cittadina.

Esisteva un comitato permanente per la canzone siciliana, che si occupava in maniera stabile della promozione di iniziative che riguardavano il mondo dell’attività musicale in Sicilia.

A tale proposito è gradito segnalare un simpatico articolo apparso sul Giornale di Sicilia alla fine dell’Ottocento che riguardava l’organizzazione di un festival della canzone siciliana:

“Il comitato permanente per la canzone popolare siciliana ci comunica il programma completo della festa musicale che avrà luogo al Politeama Garibaldi la sera del 3 settembre, per l’esecuzione delle canzoni in concorso, innanzi alle giurie, che decideranno per l’aggiudicazione dei premi.

Dopo lo spettacolo del Politeama, avrà luogo la partenza dei carri fantasticamente addobbati e illuminati per Monte Pellegrino. Indi l’ascensione tradizionale sul monte si compierà fra il lancio dei razzi e l’innalzamento di palloni mentre le comitive di suonatori e cantanti faranno echeggiare nella notte fresca di settembre le note malinconiche o allegre delle nuove canzonette, che renderanno questa festa attraentissima, come quella di Piedigrotta.

Vari maestri di musica pregano per mezzo nostro il comitato di volere permettere l’esecuzione al Politeama di alcune canzonette presentate, che, per un lieve ritardo o per altro motivo non furono ammesse al concorso. Infatti sarebbe strano se la giuria letteraria dovesse dare il suo voto su alcune poesie rimaste senza musica!

Intanto per norma degli interessati, rendiamo noto che l’editore di musica Luigi Sandron, per agevolare quei concorrenti che non potranno usufruire dei carri, riceve adesioni per coloro che desiderano avere eseguito le loro canzonette al Politeama da ottimi artisti, a condizioni convenientissime. Per le trattative rivolgersi al suddetto editore”.

Da come si può vedere, si trattava di un vero e proprio festival con tanto di apparato scenico e di concorso, al quale potevano partecipare tutti coloro che ne facessero richiesta, autori o interpreti di canzoni siciliane. La sfilata dei carri con le esecuzioni musicali, i fuochi d’artificio, e la presenza dei palloncini colorati che s’innalzano in cielo, era sicuramente una tradizione festiva ben radicata che veniva ripetuta annualmente, considerata la presenza di un comitato permanente organizzatore.

Tra l’altro Luigi Sandron aveva avuto la lungimiranza di pubblicare riviste che riguardassero direttamente la musica come “La Sicilia musicale”, che era nata appunto nel 1894, “La Gazzetta musicale di Palermo” e la “Musica”, consentendo così il fiorire di una serie di pubblicazioni specifiche nell’ambito musicale per gli appassionati del genere.

Giornale di Sicilia 1 settembre 1894

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